Semplice, intimista, perfetta: questa poesia di Giosuè Carducci sembra un quadro di un ispirato pittore macchiaiolo. Racconta per immagini un mondo fatto di bellezza e coerenza, dove ogni cosa è al suo posto, niente avviene per caso e per ogni impegno c’è il giusto premio.
Grazie, Giugno, per la tua ricorrente bellezza!
Giugno
È il mese dei prati erbosi e delle rose;
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano
sui muri delle case. Nei campi, tra il grano,
fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
fiammanti e la sera mille e mille lucciole
scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare
del vento: sembra un mare d’oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora
pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.
Massimo Valentini
Come al solito, Tatiana, regali perle di cultura interessanti. Grazie 🙂👍